venerdì 7 dicembre 2007

IL telefonino è moda!




Oggetto inseparabile, status simbol della nostra epoca, considerato un "gioiello da mano", divenuto accessorio da abbinare agli abiti, al pari di scarpe e borsette, il telefonino è entrato nel gala del lifestyle.
Inizialmente indirizzato ad un target di professionisti, il cellulare, grazie anche all'abbassamento del costo, è diventato uno dei mezzi di comunicazione di massa più usati.
Dai primi modelli di grandezze elevate che ne impedivano la portabilità, nella telefonia mobile si è passati a una eccessiva miniaturizzazione e a una continua innovazione tecnologica: sms, fotocamera integrata, mms, Bluetooth, Gprs, Lan, UMTS.
E' avvenuta anche una superpersonalizzazione del proprio compagno elettronico: dalla possibilità di scaricare videogiochi, suonerie, loghi, all'acquisto di cover e pupazzetti luminose da agganciare.
Da Gucci a Cavalli, compaiono nelle sfilate cordicelle per appendere il cellulare al collo con il logo della griffe o altri accessori per renderlo "unico". Elegante e sfavillante, il marchio di Zurigo, Swarovski , è senza dubbio il principale promotore di questa tendenza.
Oggi ultimo must per i fashion victim è il cellulare firmato dagli stilisti del mondo della moda.
Siemes SL65 marchiato Escada, Motorola RAZR V3i, versione dorata Dolce&Gabbana , lo zebrato LG U880 di Roberto Cavalli , Lg KS20 nero by Prada; tra gli stilisti e i loro "sposi" tecnologici le partnership sono in continua crescita.
Ultima creazione, che ha debuttato sulle passerelle di Milano Moda Donna, per la collezione primavera-estate 2008 è il cellulare vestito da Giorgio Armani per la Samsung. Il presidente e chief executive officer,Giorgio Armani ha affermato: "Oggi la moda influisce potentemente sul nostro stile di vita, non solo su come vestiamo, ma anche su come progettiamo la nostra casa, gli hotel nei quali soggiorniamo, l'auto che guidiamo e la tecnologia che compriamo. Infatti, il cellulare che scegliamo o le televisioni che abbiamo nei nostri soggiorni sono l'affermazione della nostra personalità, tanto quanto le borse, le scarpe che indossiamo oppure i mobili che scegliamo per la nostra casa. Queste sono tutte decisioni che prendiamo per esprimere il nostro stile di vita, per le quali il design e le prestazioni rappresentano i nostri criteri guida. Samsung ha compreso in anticipo sui tempi e con successo il ruolo crescente dell'elettronica di consumo nelle nostre vite, riconoscendo l'importanza dell'espressione di sé nello sviluppo dei suoi prodotti".

Inverno abbagliante.



Durante una cena con amici, in un pomeriggio di shopping per negozi, per strada, in discoteca, per essere trendy in questa stagione bisogna ricordasi una parola chiave: "vernice".
Apparsa sulle passerelle nel 1964 per la collezione "Età Spaziale" dello stilista francese Andrè Courrèges, la vernice entra subito nell'Olimpo degli stilemi della moda. Il revival di questa tendenza che ebbe il suo apice nei favolosi anni ’60, e una ripresa nel mondo giovanile degli anni '80, entra prepotentemente alla ribalta come must - have nella linea autunno - inverno 20007/ 2008.
Riproposta dagli stilisti fin dalla scorsa stagione, utilizzata principalmente per gli accessori, ma anche per i capi d'abbigliamento, la" tecnica vernice" riesce ad evidenziare le caratteristiche sensuali e voluttuose di ogni oggetto.
Dal secchiello in vernice nera proposto da Roberta di Camerino e dai fratelli Rossetti, alla tracolla di vernice di Trussardi, agli stivali in vernice a punta con tacco-gioiello a stiletto di Roberto Cavalli o al piumino lucido di Dolce e Gabbana, le collezioni degli stilisti si presentano lucide, smaltate, patinate e sfavillanti.
Di sicuro Prada, è il massimo brand di questa corrente. La griffe dedica una buona parte della sua collezione della stagione invernale a questa tecnica, arrivando a "patinare" le famose "America's cup" della moda uomo: di vernice liscia, screpolata, in nero, verde, arancione, l'importante è che sia brillante.

Nozze per i jeans.



Adidas e Diesel hanno annunciato un "matrimonio" quadriennale per la nascita di una nuova linea jeanswear, la Adidas Originals Denim by Diesel.
Questa partnership tra la nota brand a strisce, specializzata in articoli sportivi, e la maison di Molvena, è in procinto di lanciare una collezione composta da quattro modelli, due per uomo e due per donna, in tutti i negozi Adidas Originals. La serie sarà relizzata da stilisti provenienti da entrambe le case di moda, allo scopo di mantenere inalterato il fascino e il bagaglio tecnico sia del produttore tedesco, che della griffe made in Italy.
Grazie all'accordo, Adidas, da febbraio 2008, potrà offrire ai suoi consumatori un campionario più vasto, come afferma Hermann Deininger - direttore creativo - "quando un cliente camminerà in uno dei nostri store, saremo in grado di offrirgli uno sguardo completo, da un modello superiore di jeans a un paio di snakers".
Positivo anche il giudizio di Renzo Rosso, presidente Diesel - "È la prima volta che Diesel realizza una linea con un altro brand del lifestyle e ci fa piacere che sia proprio Adidas, che condivide la nostra stessa voglia, lo stesso atteggiamento verso l’alta qualità e la creatività ".

No ai parcheggi privati



Negozi chiusi, domani mercoledì 28 novembre, per mezza giornata nel quartiere Balduina( XIX municipio). I commercianti serreranno le loro attività lavorative alle 15.00, come reazione contro il PUP ( progetto urbano parcheggi) del comune di Roma, che vuole realizzare dei box privati nelle quattro piazze principiali: piazzale Medaglie d'Oro, piazza della Balduina, largo Maccagno e piazza Giovenale. La protesta nasce da diverse considerazione: l'alterazione del terreno friabile di cui è composta la zona, l'aumento di caos provocato dai cantieri e la diminuzione dei parcheggi pubblici. La manifestazione prevede alle 17.30 un'assemblea a piazza della Balduina, a cui parteciperanno i comitati dei cittadini delle piazze sopra citate.

Gucci per la beneficenza



La nota griffe Gucci, che promuove in questi giorni il suo profumo, "Gucci by Gucci", con lo spot diretto da David Linch, riconferma il suo impegno umanitario.
Inaugurata nel 2005, si rinnova per il terzo anno consecutivo, la campagna per sostenere i programmi dell' UNICEF di prevenzione e cura del virus HIV/AIDS in Malawi e Mozambisi. La maison fiorentina, che ha superato da poco la soglia degli 85 anni con ottimi successi, ha creato una collezione "unica" di accessori e articoli da regalo, disponibile sia online che in 200 boutique Gucci del mondo, dal 15 novembre al 31 dicembre 2007. Il 25% di questa collezione sarà devoluto allo sviluppo di progetti educativi e servizi sanitari dell'Africa sub-sahariana.
L'intera linea è caratterizzata della presenza di dettagli a coccarda con decorazione GG, e finiture in pelle di serpente rosso. Il prodotto centrale di questa campagna è la versione esclusiva della celebre "Indy bag", borsa celebrata dalle star hollywoodiane e oggetto cult della stagione.
"Gucci for Unicef Indy bag", in tessuto sabbia/ebano, creata per l'occasione dal direttore creativo di Gucci, Frida Giannini, sarà venduta nei negozi oltre le precedenti scadenze della collezione, per permettere di continuare l’impegno nei confronti del progetto filantropico.
L'impegno nel sociale della casa di moda continua con il party di beneficenza che si svolgerà a New York in occasione dell'apertura sulla Fifth Avenue del più grande store Gucci al mondo, il prossimo 6 febbraio. Quest'evento, nato dall'accordo con la cantante Madonna, avrà lo scopo di raccogliere fondi per gli orfani del Malawi.

Rendition


Auditorium di Roma:si accendono le luci e tutti nella sala Santa Cecilia si alzano per applaudire il regista, la sceneggiatrice e gli attori di questo film denuncia.
Extraordinary Rendition (consegna straordinaria, ovvero operazioni ai limiti della legalita') e' una "speciale" pratica d'azione messa in atto dai servizi segreti statunitensi che ci viene mostrata nel film di Gavin Hood.
Il film sara' presentato nelle sale nei prossimi mesi, ma il successo non tardera' ad arrivare, grazie anche al cast di note stelle del cinema internazionale: Jake Gyllenhall, Reese Witherspoon, Meryl Streep, Omar Metwally.
Questa la trama.All'aeroporto di Washington Anwar El-Ibrahimi (Omar Metwally nei panni di un ingegnere chimico egiziano, ma cittadino americano dall‘eta' di 14 anni) viene rapito dai servizi segreti americani che lo ritengono coinvolto in un attentato e lo accusano di avere rapporti con frange del fondamentalismo islamico. Per questi motivi viene condotto in una prigione segreta nel Nord Africa.
Un analista della C.I.A, Douglas Freeman (interpretato da Jake Gyllenhall), che nell'attentato ha perso un collega, si trova a dover reperire delle informazioni durante l’interrogatorio a cui e' sottoposto l’ ingegnere egiziano. In questa situazione, l’agente C.I.A si troverà a dover riflettere sul duro e brutale stato di tortura a cui viene sottoposto un sospettato di terrorismo, appunto Anwar El-Ibrahimi, che ricordiamo e' un cittadino americano anche se di origine egiziana.
Parallelamente allo svolgimento della trama principale, ci viene presentata la storia d’amore tra un giovane radicale islamico e la figlia del capo della polizia

Questo thriller politico illustra il procedimento speciale iniziato dopo l'11 settembre da parte del governo statunitense. Stiamo parlando del contestato uso di trasferire illegalmente i soggetti accusati di terrorismo per sottoporli a interrogatori al limite della tortura.La sceneggiatura funziona abbastanza bene, ricorrendo principalmente all’uso di riprese esterne che rimandano di continuo dall' uno all’altro continente, in modo da permetterci di seguire parallelamente i due "canovacci".
Il film prova a creare una giusta via di mezzo tra una spy-story e un film-documentario, riuscendo spesso (grazie soprattutto ad un montaggio decisamente coinvolgente) ad "ipnotizzare" lo spettatore.
Gavin Hood non si sbilancia, rimanendo neutrale e proponendoci , attraverso questo racconto corale, il seguente interrogativo: "Quanto è legittimo utilizzo di questa politica della tortura, nella lotta al terrorismo?".

Chiusura pista ciclabile.




Il consiglio del XX Municipio ha disposto la chiusura della pista ciclabile di via Tor di Quinto, nel tratto che collega Ponte Milvio a Castel Giubileo. La sicurezza è alla base di questa decisione, maturata in seguito a gravi espisodi di aggressione ai danni dei cittadini, ultimo l'uccisione di Giovanna Reggiani, avvenuta nei pressi della Stazione Tor di Quinto, dove è stanziato un cospicuo numero di nomadi di origine rom. Il xx municipio ha constatato, anche, il verificarsi di un continuo degrado igienico sanitario. Questi avvenimenti amplificati a seguito dei fatti accaduti di recente nello suddetto municipio; ha procurato questa ordinanza di chiusura, per motivi di ordine e sicurezza pubblica.
- Il via allo sgombro con l ausilio di ruspe, da parte delle forze dell'ordine, è iniziato oggi, dopo aver effettuato un sopralluogo, da parte dell'area tecnica cani dell'ufficio diritti animali del Comune, per verificare la presenza di animali randagi.